A circa 120 km da Amsterdam, nella provincia di Overijssel, nel cuore del parco naturale di Weerribben Wieden, sorge Giethoorn uno dei borghi più belli e caratteristici d’Olanda chiamato per la sua bellezza anche “Venezia dei Paesi Bassi” o “Venezia Verde”.
Giethoorn è la meta per eccellenza per chi è stanco della vita frenetica e desidera rilassarsi in un ambiente incontaminato e tranquillo; il borgo infatti è privo di strade e l’unico modo per spostarsi, da un isolotto all’altro, è attraverso i canali o i ponti (ben 176) con una barca o una bicicletta. Recarsi presso questo borgo fiabesco è l’ideale sia per chi può dedicargli poco tempo durante il proprio soggiorno in Olanda (una giornata è più che sufficiente per conoscere i principali punti di interesse) sia per chi vuole alloggiare a Giethoorn per abbandonare i ritmi frenetici della società moderna e immergersi completamente in una realtà del tutto unica dove il tempo sembra essersi fermato.
Le nostre esperienze:
Indice
Cosa fare a Giethoorn
Giethoorn ha tutto ciò che serve per garantire ad ogni ospite la possibilità di rilassarsi stando a stretto contatto con la natura circondato da un ambiente genuino e semplice.
Il punto di partenza per scoprire il borgo è sicuramente il centro storico, raggiungibile sia a piedi che in barca, che sorprenderà per le splendide strutture che lo caratterizzano: si possono ammirare le tipiche abitazioni con tetti in paglia e con facciate color pastello abbellite con splendide piante e fiori che regaleranno al visitatore un’ immagine perfetta di paesaggio bucolico.
Spostarsi per il borgo è sicuramente un’esperienza surreale, gli isolotti son collegati tra loro da antichi ponti pedonali in legno che attraversano i canali. Da non perdere, infatti, è un giro a bordo della “Whisper Boat”, un’imbarcazione piccola ed elettrica che permetterà di scoprire ogni angolo di Giethoorn da una visuale del tutto unica. Le Whisper Boat possono essere facilmente affittate dalle varie compagnie presenti nel borgo ad una tariffa oraria che si aggira intorno ai 15-20 euro. Un’alternativa interessante può essere quella di affidarsi ad una guida del luogo che vi condurrà per i canali sulla propria barca raccontando aneddoti, storia e tradizioni degli abitanti del posto.
A Giethoorn vi sono anche interessanti musei: il principale è il museo T’Olde maat uus, un tempo utilizzato come fattoria, oggi racchiude la storia e le usanze di Giethoorn. La struttura, restaurata, appare come era un tempo ed al suo interno si possono visionare documenti e oggetti riguardanti la vita agricola di un tempo della popolazione locale. Durante la stagione estiva (30 Marzo – 25 Ottobre) il museo è aperto tutti i giorni dalle 11:00 alle 17:00, nella stagione invernale (28 Ottobre – 29 Marzo) solo di Lunedì, Sabato e Domenica dalle 11:00 alle 17:00. Inoltre è aperto tutti i giorni delle festività natalizie e pasquali. Il biglietto d’ingresso per gli adulti ha un costo di 6.50 euro mentre quello per i bambini dai 4 ai 12 anni ha un costo di 2.00 euro; i bambini fino ai 3 anni entrano gratuitamente.
Altra esposizione museale di rilievo è quella del De Oude Aarde (tradotto: la vecchia terra), uno dei più importati musei nazionali di mineralogia, geologia e pietre preziose che vanta una delle collezioni più complete e ricche dei Paesi Bassi. L’attività più particolare del museo è quella che da la possibilità di dividere in due un geoide (estratto da una particolare area sita in Messico) contenente dei minuscoli cristalli al suo interno, un’esperienza unica al costo di 8 euro. Il museo è aperto tutti i giorni dalle 11:00 alle 18:00 da Marzo ad Ottobre, mentre da Novembre a Febbraio dal Mercoledì alla Domenica dalle 10:00 alle 17:00 e il costo del biglietto è di 3.50 euro.
Da non perdere anche l’esposizione del Gloria Maris dedicata alle bellezze prodotte dal mare: una collezione di conchiglie di vario genere e grandezza, gioielli, oggetti per la casa e monili decorati finemente con perle o conchiglie. L’ingresso è gratuito e l’esposizione rimane aperta tutti i giorni dalle 10:00 alle 18:00 dal 4 Aprile al 1 Ottobre, e dalle 11:00 alle 17:00 dal 1 Ottobre al 1 Novembre.
Per gli appassionati di auto e macchinari d’epoca è consigliata una visita all’Histomobil, uno dei musei più importanti e di rilievo di Giethoorn che racchiude una vasta gamma di auto d’epoca (sono tantissimi i modelli per anno e casa di costruzione presenti) nonché macchinari, per lo più di uso agricolo e tessile, utilizzati nelle fattorie del borgo e della zona circostante Giethoorn. Il biglietto d’ingresso per gli adulti è di 3.50 euro, per i bambini dai 3 ai 14 anni costa 2 euro e per i bambini al di sotto dei 3 anni l’ingresso è gratuito. Il museo è aperto tutti i giorni dalle 11:00 alle 18:00 da Marzo ad Ottobre, mentre da Novembre a Febbraio il museo apre dal Mercoledì alla Domenica dalle 10:00 alle 17:00.
Chi ha la fortuna di visitare Giethoorn nell’ultima settimana di Agosto avrà la possibilità di ammirare il festival Gondelvaart: in questa occasione barche adornate magnificamente sfilano tra i canali del borgo accompagnate da splendidi giochi di luce e musiche tipiche e vari chioschi lignei propongono specialità gastronomiche tipiche della tradizione olandese oppure splendidi manufatti realizzati dagli abili artigiani della zona.
Da non perdere una visita al parco Weerribben Wieden, un’area naturale nazionale che si estende nei pressi del borgo di Giethoorn rendendolo, dunque, perfetta base di appoggio per poter effettuare interessanti escursioni naturalistiche. Il parco Nazionale di Weerribben Wieden è la più estesa palude torbosa dell’Europa nord occidentale e si caratterizza per la presenza di numerosi laghi, stagni e canali immersi in un contesto floreale variegato fatto da torbiere, canneti e boschi. Il parco è sorto a causa dell’estrazione massiva della torba che, una volta essiccata, rappresentava un utilissimo combustile. Il modo migliore per esplorare il parco è a bordo di una barca che permetterà al visitatore di esplorare il parco da ogni prospettiva con la possibilità di avvistare animali rari come la sterna nera, il cormorano e l’egretta.
Poco distanti da Giethoorn sono presenti altri importanti luoghi di interesse come le cittadine di Vollenhove e Blokzijl. Questi splendidi borghi offrono la possibilità di passeggiare tra splendidi edifici storici, chiese antiche, castelli medievali e stupendi scorci acquatici sul lago Vollenhove. Una visita la meritano anche le città di Zwolle (dove potrà ammirarsi la splendida ‘Grote Kerk’ (Chiesa Grande) conosciuta anche come ‘Sint Michaëlskerk’ ossia la Chiesa di San Michele) e Kampen (un’antica città anseatica vantante ben 500 monumenti tra cui la Chiesa di San Nicola, splendido esempio di architettura gotica). Infine il museo Museo Kroller-Muller con la sua esposizione di ben 11.000 opere sopratutto d’arte fiamminga, una sezione dedicata a Van Gogh (la seconda più ampia al mondo inferiore solo a quella del Van Gogh Museum di Amsterdam) ed un giardino di sculture, diventato uno dei più grandi d’Europa, vale certamente una visita. Il museo è aperto dal Martedì alla Domenica (solo a Luglio e ad Agosto anche il Lunedì) e gli orari di apertura sono dalle 10:00 alle 17:00, e dalle 10:00 alle 16:30 per il giardino delle sculture . Il biglietto d’ingresso per gli adulti costa 21.50 euro, i bambini dai 6 ai 13 anni pagano 11 euro, dai 0 ai 6 anni l’ingresso è gratuito.
Come arrivare a Giethoorn
Giethoorn dista 120 km dalla capitale Amsterdam ed è raggiungibile in auto o con i mezzi pubblici. Per chi ha la possibilità di spostarsi in auto il tragitto da compiere è agevole e il viaggio dura al massimo un’ora, per raggiungere Giethoorn con i mezzi, invece, si impiegheranno poco più di 2 h; da Amsterdam Centraal sarà necessario prendere il treno Intercity in direzione Lelystad Centrum, scendere alla stazione di Steenwijkerland e, da qui, con l’autobus numero 70 si raggiungerà Giethoorn. La stazione di Steenwijkerland è ben collegata anche con le altre principali città olandesi come Aia e Rotterdam e quindi, anche da queste, si potrà raggiungere Giethoorn con un Intercity in circa 3h di viaggio.
Cosa mangiare a Giethoorn
Seppur un piccolo borgo, Giethoorn vanta una cultura gastronomica di notevole spessore: molti infatti sono i ristoranti presenti, alcuni anche di grande pregio, come il Lindenhof (ubicato presso la Beulakerweg 77) che vanta due stelle Michelin ed i ristoranti Hollands Venetië ( ubicato presso la Beulakerweg 167) e ‘t Achterhuus (ubicato presso la Dominee T O Hylkemaweg 43), assolutamente consigliati. Non sarà inoltre difficile trovare qualche buon ristorante che, a buon prezzo, potrà farvi gustare alcuni piatti tipici della tradizione come le bitterballen. Le bitterballen, uno dei piatti tipici dell’Olanda, non sono altro che delle palline di carne fritta (simili alle polpette italiane), da assaporare con la senape ed un bel boccale di birra.
Ottime anche le frites, delle patatine fritte servite calde in un cartoccio di carta. Molto gustosa, nonché pietanza tipica olandese, è l’aringa cruda, da mangiare sotto forma di sandwich accompagnandola con vari contorni come le cipolle e i cetriolini. Infine da non perdere anche un famoso e antico dolce della zona e cioè lo stroopwafel, un biscotto dolcissimo, preparato con due wafer farciti con del caramello.
Storia di Giethoorn
Giethoorn vanta natali molto antichi e contornati da un passato di sofferenza e oppressione: il borgo infatti fu fondato nel 1230 dalla Setta dei Flagellanti, gruppo religioso protestante che fu costretto a fuggire dalle persecuzioni cattoliche perpetrate in quegli anni in Olanda. La Setta prescelse tale luogo proprio per la sua inacessibilità e non vi costruì appositamente alcuna strada. Inizialmente fu abitato solamente dai monaci, artefici dei primi canali e ponti che permettevano la comunicazione tra le poche abitazioni che erano state edificate e successivamente, a tale comunità religiosa, si aggregarono un numero cospicuo di artigiani e agricoltori che trasferirono qui la loro attività dando vita alle tipiche fattorie con l’inconfondibile e caratteristico tetto a spiovente in paglia diventato poi un elemento peculiare di questo borgo.
Il nome Giethoorn deriva dal ritrovamento di un gran numero di corna di capra nell’area in cui ora sorge il borgo ed ancora oggi, in memoria di questo, il simbolo del borgo riporta due corna di capra.